Credo sia doveroso pubblicare un piccolo commento sulla lodevole iniziativa del 'quotidiano' Libero, il quale dal primo marzo uscirà in edicola integrato dei famosi "I Diari di Mussolini (veri o presunti). 193" .
Nonostante la forte sposorizzazione , anche da parte di personalità importanti quali Dell'utri e Belpietro, i 'veri o presunti' diari non hanno avuto proprio un successone, infatti critiche e recensioni tendono spesso a stroncarli totalmente, sostenendo, spesso, che solo un povero demente potrebbe credere alla loro veridicità.
Riporto un breve articolo di Travaglio simpatico e divertente sulla questione:
"“I diari di Mussolini [veri o presunti]. 1939”. L'opera, davvero imperdibile, è preceduta da una nota editoriale anonima, da un'introduzione anonima e da una raffica di “perizie e pareri (prevalentemente negativi) dal punto di vista storico” anche quelli anonimi, e da un'avvertenza redazionale ovviamente anonima. Non s'è trovato un cane che volesse lasciar traccia di sé. L'unica parte firmata sono i diari del Duce che non sono del Duce. Ma questi son dettagli. Il Duce dei falsi diari del Duce è un antesignano del “ma anche” veltroniano: mentre approva le leggi razziali, si dice contrario alle leggi razziali. Perché lui perseguita gli ebrei, però li ama. L'apoteosi però la raggiunge quando festeggia il compleanno un mese dopo il suo compleanno: essendo nato il 29 luglio, spegne le candeline il 29 agosto. Mica scemo: doppia festa, doppi regali. Oppure, più semplicemente, Mussolini si era scordato la sua data di nascita: capita, alle volte. Del resto l'ex socialista Mussolini confonde Engels con Hegel. A volte, lento di riflessi, posticipa di un giorno un bel po' di date cruciali, come se copiasse dai quotidiani dell'indomani. Altre volte, dotato di notevoli virtù divinatorie, cita nel 1939 i carri armati tedeschi “Tigre” introdotti nel 1942. L'ipotesi che il falsario si sia un po' confuso con tutte quelle date viene scartata a priori. Manca soltanto che il Duce si firmi Gino Mussolini."
Ste lo sapevo che le foto di Gheddafi avrebbero risvegliato il tuo spirito di copia/incollatore di gran talento!
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